A Joensuu, i gruppi di insegnanti e il personale delle scuole Pataluoto, Noljaka e Pielisjoki e la Rantakylä vengono messi in quarantena in conformità alla legge sull'infezione a causa dell'esposizione al coronavirus.  La mappatura e il calcolo degli esposti è ancora in parte in corso. Domenica 15 novembre saranno contattati telefonicamente tutti gli esposti da Siun Sote. Le scuole informano gli studenti e il personale sulle modalità di insegnamento interno attraverso i messaggi di Wilma.

Le esposizioni sono avvenute dall'inizio della settimana e secondo stime preliminari sono decine le persone esposte al contagio da coronavirus.

Altri studenti o personale scolastico non sono considerati esposti al coronavirus perché non sono stati a stretto contatto con persone affette da coronavirus.  Siun Sote ricorda, tuttavia, che è importante per tutti coloro che hanno sintomi, di contattare l'assistenza sanitaria e richiedere esami se necessario.

Per altri, la scuola continua normalmente.

Le scuole si sono preparate per il coronavirus nei loro accordi e insieme faranno tutto il necessario per costruire un ambiente scolastico sicuro, afferma Olli Kauppinen, Direttore dell'Istruzione della città di Joensuu.

Lo scopo della quarantena è controllare la diffusione di malattie infettive.  Quelli ordinati per una quarantena di dieci giorni ai sensi della legge sulle infezioni devono rimanere a casa e non devono essere in stretto contatto con estranei durante questo periodo.

I familiari della persona affetta da coronavirus non vengono messi in quarantena perché non sono stati in stretto contatto essa.  

La quarantena non significa automaticamente che sei infetto.  L'assistenza sanitaria fornisce alle famiglie istruzioni su cosa fare se i sintomi si verificano durante la quarantena.

 Coloro che sono stati messi in quarantena riceveranno una autorizzazione che permetterà ad un tutore del bambino/a di età inferiore ai 16 anni, di rimanere a casa per prendersi cura del proprio figlio/a, se necessario, anche se il bambino/a è sano.  La decisione si basa sulla legge.